Il Fondo Nuove Competenze (FNC) è stato istituito dall’articolo 88 del decreto-legge n. 34 del 2020 su iniziativa del Governo italiano con l’obiettivo di sostenere la formazione e l’acquisizione di nuove competenze da parte dei lavoratori, al fine di rispondere alle esigenze di trasformazione del mercato del lavoro e al miglioramento delle capacità professionali, specialmente in un contesto di crescente digitalizzazione e cambiamento tecnologico.
Questo fondo è stato istituito per stimolare la riqualificazione della forza lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato, ed è stato implementato con particolare enfasi a partire dal periodo della pandemia di COVID-19, come misura per affrontare le sfide legate alla crisi economica.
Consente quindi alle imprese di finanziare, a costo zero, percorsi formativi per i propri dipendenti, migliorandone le competenze professionali in linea con i cambiamenti tecnologici, le sfide economiche o la necessità di adattamento alle nuove modalità di lavoro.
L’iniziativa si rivolge principalmente alle imprese, ma anche ai lavoratori autonomi e liberi professionisti, con l’obiettivo di promuovere un’occupazione stabile e di qualità, riducendo il rischio di disoccupazione e migliorando la competitività delle aziende. L’azione si concentra principalmente su attività di riqualificazione professionale, ma può riguardare anche nuove abilità trasversali legate all’organizzazione del lavoro, come la gestione del cambiamento o la capacità di lavorare in ambienti digitali.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ad inizio dicembre 2024 ha pubblicato l’Avviso pubblico “Fondo nuove competenze 3 – Competenze per le innovazioni” (Decreto direttoriale n. 439 del 5 dicembre 2024), sottolineando la scelta di indirizzare la spesa del Fondo verso l’innovazione attraverso la formazione delle competenze dei lavoratori con la novità dell’estensione alla platea dei disoccupati. I percorsi formativi devono essere coerenti con i processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto che riguardano i seguenti ambiti: sistemi tecnologici e digitali, introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale, Sostenibilità e impatto ambientale, economia circolare, transizione ecologica, efficientamento energetico, welfare aziendale e benessere organizzativo.
Come funziona il Fondo Nuove Competenze
Il Fondo Nuove Competenze si avvale di un finanziamento statale che copre in gran parte i costi sostenuti dalle imprese per la formazione dei propri dipendenti. Il programma funziona attraverso una specifica procedura di accesso e gestione, articolata nei seguenti passaggi:
- Presentazione della domanda: Le imprese devono presentare una domanda al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, indicando i percorsi formativi che intendono attivare, le risorse finanziarie richieste e i beneficiari. Le domande di contributo potranno essere presentate sulla piattaforma di servizi online MyANPAL a partire dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025.
- Piani formativi: Le imprese devono allegare alla domanda un piano formativo dettagliato, che descriva i corsi, i contenuti, i tempi e gli obiettivi di apprendimento. I percorsi devono essere rivolti a lavoratori dipendenti (sia a tempo determinato che indeterminato), e devono riguardare ambiti di formazione coerenti con le esigenze aziendali e con le priorità di crescita delle competenze.
- Finanziamento e rimborso: Una volta approvata la domanda, le imprese ricevono un contributo a fondo perduto che copre le ore di formazione. L’importo del contributo è calcolato in base alle ore di formazione e al numero di dipendenti coinvolti. Le imprese che partecipano al fondo possono beneficiare di un rimborso per i costi diretti legati alla formazione, come quelli per i docenti, i materiali didattici e altre spese formative.
- Realizzazione e monitoraggio: Durante l’erogazione della formazione, le imprese devono garantire che venga svolta in conformità con il piano approvato, monitorando e certificando il completamento dei percorsi formativi. Al termine della formazione, le imprese devono presentare una rendicontazione per ricevere il rimborso dei costi sostenuti.
Destinatari del Fondo Nuove Competenze
Il fondo è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, ma è particolarmente utile per quelle che intendono affrontare processi di innovazione e digitalizzazione. I beneficiari principali della formazione sono i lavoratori dipendenti, inclusi coloro che occupano posizioni a rischio o che potrebbero essere soggetti a cambiamenti tecnologici significativi.
In particolare, l’Avviso emesso a dicembre 2024 è rivolto a datori di lavoro privati (anche a partecipazione pubblica) che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze del proprio personale. Anche in caso di formazione di personale neoassunto sono stati previsti dei bonus per i datori di lavoro.
Obiettivi del Fondo
Il principale obiettivo del Fondo Nuove Competenze è contribuire a una maggiore competitività delle imprese e a una sostenibilità occupazionale, attraverso la riqualificazione e l’upskilling della forza lavoro.
I benefici si estendono a diversi livelli e si sostanziano nel riconoscimento, da parte dell’INPS, di un contributo al costo del lavoro dei soggetti coinvolti in percorsi formativi di accrescimento delle competenze negli ambiti della transizione digitale ed ecologica.
I percorsi formativi devono avere una durata compresa tra le 30 e le 150 ore per ogni lavoratore; mentre nel caso di formazione rivolta a disoccupati da assumere con contratto stagionale la durata minima è di 20 ore. Le attività formative devono concludersi con la richiesta del saldo entro 365 giorni dalla data di approvazione della domanda.
La formazione deve essere attestata da enti titolati o accreditati ed è finanziata in toto o in parte dai Fondi Paritetici Interprofessionali per i datori di lavoro iscritti a tali fondi e per i datori di lavoro partecipanti senza un Fondo Paritetico Interprofessionale può essere finanziata attraverso il contributo di finanziamenti diversi, anche a voucher
L’azienda può quindi godere di una riduzione dei costi formativi; può più facilmente adattarsi alle sfide attuali, come il cambiamento tecnologico, la digitalizzazione e la transizione ecologica, consentendo alle stesse di evolversi e di mantenere una posizione competitiva nel mercato e può migliorare la propria produttività con un lavoro qualitativamente più valido.
Al contempo, per i lavoratori si aprono nuove opportunità di crescita professionale, vengono acquisite maggiori possibilità di adattamento e migliora la qualità del proprio lavoro.
Dotazione Finanziaria
La dotazione finanziaria del Fondo nuove competenze 3 ammonta complessivamente a 731 milioni di euro (integrabili con altre fonti di finanziamento) di cui 730 milioni rientranti nel Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea e 1 milione proviene dalle risorse del decreto-legge 152/2021, articolo 10 bis, convertito con modificazioni dalla legge 233/2021 ed è destinata al bonus per le imprese che assumano disoccupati con contratto stagionale, nei settori del turismo e dell’agricoltura, dopo lo svolgimento della formazione
FIABILIS Italia
Dal 2013 studiamo le migliori opportunità di ottimizzazione dei costi del lavoro e della previdenza sociale con una metodologia sostenuta dalle più avanzate tecniche di business intelligence e data mining.
Scopri tutti i nostri servizi di ottimizzazione.