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    Aprile 12, 2023

    PENSIONE ANTICIPATA: COS’È E COME FUNZIONA IL CONTRATTO DI ESPANSIONE

    Scopri nel nostro nuovo articolo quali sono le caratteristiche del contratto di espansione e come presentare domanda.

    Fiabilis_Contratto di Espansione

    Che cos’è il contratto di espansione?

    È uno strumento che permette alle aziende di avviare piani di esodo con i lavoratori che si trovano in determinate condizioni, al fine di agevolare il ricambio generazionale e favorire una riorganizzazione dell’azienda che comporta modifiche ai processi aziendali.

    In particolare, le imprese con almeno 50 dipendenti (per gli anni 2022 e 2023) che siglano un accordo presso il Ministero del Lavoro alla presenza delle associazioni sindacali, potranno prevedere una fuoriuscita agevolata ai fini del trattamento pensionistico di quei lavoratori che si trovano a non più di 5 anni dalla prima decorrenza utile (c.d. “scivolo”), previa adesione dei lavoratori interessati.

     

    Quali sono i requisiti e i contenuti del contratto di espansione?

    Con la circolare n. 48 del 24 marzo 2021 l’Inps ha fornito le dovute istruzioni operative alle imprese che hanno stipulato un contratto di espansione.

    Il contratto dovrà contenere:

    1. il numero dei lavoratori da assumere e l’indicazione dei relativi profili professionali compatibili con i piani di reindustrializzazione o riorganizzazione
    2. la programmazione temporale delle assunzioni
    3. l’indicazione della durata a tempo indeterminato dei contratti di lavoro, compreso il contratto di apprendistato professionalizzante (di cui all’art. 44 del Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81)
    4. relativamente alle professionalità in organico, la riduzione complessiva media dell’orario di lavoro e il numero dei lavoratori interessati, nonché il numero dei lavoratori che possono accedere al trattamento pensionistico previsto dall’art. 41, comma 5, del Decreto Legislativo n. 148/2015.

    Il requisito temporale da rispettare per i dipendenti interessati ad accedere al contratto di espansione, è il seguente:

    • i lavoratori dovranno risultare a non più di 60 mesi dalla prima decorrenza utile per la pensione di vecchiaia o la pensione anticipata.

    Sono inoltre indispensabili:

    • l’accordo tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali
    • l’adesione da parte del lavoratore
    • e che la cessazione del rapporto di lavoro si configuri come una risoluzione consensuale.

     

    Cosa spetta ai dipendenti che aderiscono al contratto di espansione? 

    I lavoratori aderenti riceveranno un’indennità mensile, che decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di risoluzione del rapporto di lavoro e viene corrisposta fino alla data di raggiungimento della prima decorrenza utile per la pensione. Tale indennità mensile sarà finanziata dal datore di lavoro, una volta concluso il piano di Esodo da effettuarsi sul sito INPS. (N.B. L’indennità mensile è ridotta di un importo equivalente alla somma della prestazione NASPI).

    Qualora la prima decorrenza utile della pensione sia quella prevista per la pensione anticipata, il datore di lavoro sarà tenuto a versare anche i contributi previdenziali utili al conseguimento del diritto (contribuzione correlata).

     

    Come presentare la domanda

    In relazione al riconoscimento dell’indennità mensile, i datori di lavoro sono tenuti a trasmettere alla Struttura INPS territorialmente competente:

    1. La copia del contratto di espansione sottoscritto presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali
    2. Il “Modello di accreditamento e variazioni” modulo SC96
    3. La “Richiesta di abilitazione ai servizi telematici per gli Enti esodanti” modulo AA02 autorizzazione all’accesso al “PRAT”.

    Inoltre, si precisa che i datori di lavoro in possesso dei requisiti di legge, devono presentare la domanda almeno 90 giorni prima della data di ingresso nella prestazione (di cui al comma 5 – bis dell’articolo 41 del decreto legislativo n. 148/2015) del primo lavoratore interessato dal piano di esodo previsto dal contratto di espansione. (MESSAGGIO 2419 di 06/2021).

    Il datore di lavoro, infatti, è coinvolto nella gestione della prestazione attraverso il “Portale Prestazioni Atipiche”, accessibile per le Strutture territoriali dalla intranet dell’Istituto, e per i datori di lavoro tramite l’accesso al sito internet www.inps.it al seguente percorso: “Servizi online” > “Accedi ai servizi” > “Tipologia di utente: aziende, consulenti e professionisti” > “Prestazioni esodo dei fondi di solidarietà e accompagnamento alla pensione”.

    L’azienda deve utilizzare esclusivamente i seguenti ambienti di comunicazione telematica con l’INPS:

    • il cassetto previdenziale
    • il portale delle prestazioni atipiche “PRAT”.

    Sarà possibile accedervi, previo accreditamento, per la gestione del piano di esodo nelle sue diverse fasi:

    1. Inserimento delle domande di certificazione del diritto e di calcolo dell’importo dell’indennità
    2. La verifica della somma richiesta a garanzia del piano di esodo (l’azienda dovrà scegliere il metodo di pagamento tra fideiussione e pagamento in unica soluzione)
    3. Inserimento delle domande di indennità
    4. La verifica della provvista mensile richiesta a copertura della prestazione
    5. Presentazione domanda Indennità.

     

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