Contattaci per maggiori informazioni

Compila il form, un nostro esperto ti contatterà per fornirti tutte le risposte che necessiti.

    (Informativa sulla privacy)

    Vuoi avere maggiori informazioni? Vuoi conoscere in dettaglio i nostri servizi?

    Contattaci telefonicamente. Il nostro team sarà felice di proporti le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

    Chiamaci +39 02 36576560.
    August 27, 2025

    Donne, leadership e sostenibilità: la voce di Fernanda Peterson

    Fernanda Peterson ci racconta il suo percorso e la sua visione

    Fernanda Peterson

    In Fiabilis, la sostenibilità è un valore che ispira le persone che guidano e che fanno parte dell’azienda.

    Abbiamo chiesto a Fernanda Peterson, CEO di Fiabilis Italia e membro dell’Advisory Board di Fiabilis Holding, di raccontarci il suo percorso, la sua visione e cosa significa per lei contribuire ogni giorno alla crescita di un’azienda che crede nel talento, nella parità e nella responsabilità sociale.

    1. Ci racconti un po’ di te: com’è iniziato il tuo percorso in Fiabilis e cosa ti ha portata dove sei oggi?
    Sono partita con grande entusiasmo e curiosità. Fiabilis era poco più di una start up. Era l’ora dello scale up! Fin dall’inizio ho percepito un ambiente stimolante, dove le persone sono davvero al centro. Ho avuto l’opportunità di crescere attraverso progetti complessi, sfide internazionali e, soprattutto, grazie alla fiducia che l’azienda ha saputo darmi. Credo che il mio percorso sia stato guidato dalla passione per il lavoro, dalla voglia di imparare e da una visione condivisa con il management: costruire un’azienda solida, innovativa e capace di generare valore oltre i risultati economici.

    2. Fiabilis è un’azienda con tante donne in ruoli manageriali. Com’è lavorare in un ambiente così inclusivo?
    È un’esperienza arricchente in cui la diversità in tutte le sue forme è proprio quello che cerchiamo! Nello specifico la presenza femminile nei ruoli di responsabilità non è un’eccezione, ma una realtà concreta. Questo crea un equilibrio naturale nei processi decisionali, nei modi di comunicare e nella gestione dei team. L’inclusività non è solo un valore dichiarato, ma vissuto ogni giorno: si traduce in ascolto, rispetto, flessibilità e nella possibilità di conciliare ambizioni professionali e vita personale. È un modello che funziona e che, secondo me, dovrebbe essere sempre più diffuso.

    3. Sei recentemente diventata anche membro dell’Advisory Board della holding: cosa significa per te questo passo?
    E’ stato un momento molto significativo per me, sia a livello personale che professionale. È una responsabilità importante, ma anche una scelta consapevole: significa credere profondamente nella visione dell’azienda e voler contribuire in modo ancora più attivo al suo futuro oltre il perimetro italiano. Questo rafforza il senso di appartenenza e aumenta la sfida. È un segnale forte di fiducia reciproca e un’opportunità per partecipare alla costruzione di un progetto di lungo periodo.

    4. In che modo il tuo ruolo contribuisce ai valori di sostenibilità e crescita responsabile dell’azienda?
    Nel mio lavoro cerco sempre di integrare la sostenibilità nelle decisioni quotidiane. Questo significa promuovere un ambiente di lavoro sano, valorizzare le competenze delle persone, incoraggiare l’innovazione e adottare pratiche che abbiano un impatto positivo, non solo economico ma anche sociale. La sostenibilità, per me, è anche creare un’organizzazione che sappia evolvere nel tempo, restando coerente con i propri valori. In Fiabilis questo approccio è condiviso e trasversale, e sono orgogliosa di farne parte.

    5. Che consiglio daresti a una giovane donna che sogna una carriera da leader?
    Le direi di credere in sé stessa, anche quando il vento non è favorevole. Di non aspettare che qualcuno le dia il permesso di ambire a qualcosa di più, ma di costruire il proprio percorso con determinazione, curiosità e autenticità. La leadership non è una questione di genere, ma di visione, empatia e capacità di ispirare gli altri. E soprattutto, di cercare ambienti in cui il talento venga riconosciuto e valorizzato, come è successo a me in Fiabilis.