Nell’era del Covid 19 ci è sembrato opportuno, in quanto gruppo europeo di riferimento per l’ottimizzazione dei costi del lavoro, operare un’analisi comparativa dei Paesi europei (Belgio, Francia, Italia, Polonia e Spagna) in merito alla regolamentazione sui licenziamenti.
La pandemia di Covid 19 ha avuto un forte impatto sul mercato del lavoro, con conseguente crisi economica e lavoratori che si trovano a dover affrontare periodi difficili.
In Italia, il divieto di licenziamento è in vigore dal 17 marzo 2020 e a seguito di una proroga è stato esteso a tutto il 17 agosto 2020. Con il Decreto Agosto, il Governo ha stabilito che il divieto si protragga per altre 18 settimane. Per non far pesare sulle imprese il costo dei dipendenti è prevista una cassa Covid per corrispondenti 9 settimane + 9 settimane, collocabili a partire dal 13 luglio 2020 e fino al 31.12.2020.
Anche la nostra attività, come quella di tutti i gruppi che lavorano in Europa, è stata fortemente influenzata dagli eventi legati alla pandemia.
Come esperti nell’ottimizzazione del costo del lavoro, abbiamo dovuto esaminare, per ragioni evidenti, anche i regolamenti dei piani di licenziamento. Da questa osservazione è nato un white paper, che abbiamo deciso di condividere con il nostro network, nel quale potrete trovare una panoramica che riguarda 5 dei principali mercati in cui operiamo: Belgio, Francia, Italia, Polonia e Spagna.
Compilando il form sottostante potrete ricevere il white paper che illustra il nostro contributo nei confronti del tema.
Sappiamo che questo tipo di valutazioni sono sul tavolo di molti direttori delle risorse umane e CFO e sappiamo anche che, spesso, un piano di licenziamento è guidato dal desiderio e dalla necessità di mantenere in vita un’azienda e di preservare le proprie risorse. Per questo, offriamo anche la nostra consulenza per attivare e gestire soluzioni meno invasive a livello aziendale e sociale.
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