Vittoria Tedesco, Hr e diversity manager, racconta il percorso sfidante che Mecaer Aviation Group S.p.A ha portato a termine con successo ottenendo la certificazione della parità di genere.
Quali cambiamenti ha portato la certificazione della parità di genere nella vostra realtà?
Uno dei cambiamenti che ho maggiormente apprezzato e che ritengo molto importante è stato l’aumento di consapevolezza da parte dell’azienda. La certificazione ha portato ad interrogarsi in modo più puntuale e attento sulla nostra realtà e sul come un’industria come la nostra, possa portare dal pensiero all’azione un tema complicato come quello dell’inclusione e della parità di genere.
Cosa cercavi nel consulente che ti doveva affiancare?
Fin da subito è stata evidente la volontà di non sovrastimare le attività, l’effort e l’impegno, ma di mettere a fuoco un’analisi precisa e puntuale riguardo a necessità, bisogni, obiettivi, tempistiche finalizzati ad un vero e proprio piano di crescita. Mi ha fatto piacere lavorare con persone pazienti e capaci di ascoltare il pensiero dell’azienda senza voler imporre dall’alto una norma o un principio. Questo ci ha permesso di dare voce alla volontà di aderire ad un obiettivo sfidante che è quello della certificazione della parità di genere, contestualizzandolo rispetto ad una realtà industriale, aeronautica come la nostra.
In che modo hanno reagito i dipendenti?
Come ogni cambiamento è servito del tempo per metabolizzare il concetto e il contenuto, ma fin da subito è stato mostrato interesse e curiosità anche nel capire quali sarebbero stati i cambiamenti da apportare nella quotidianità. A distanza di due anni, la cultura ha cominciato a diffondersi, portando, anche da parte dei dipendenti, ad una maggiore consapevolezza.
Ad oggi, rispetto all’inizio, sono sorte delle aspettative e l’atteggiamento della popolazione aziendale è reattivo e lo considero già un buon risultato se paragonato al contesto di tipo aeronautico e metalmeccanico in cui siamo, considerando inoltre che il settore in sé presenta delle criticità rispetto ai contenuti proposti dalla parità di genere. L’obiettivo è che questo possa diventare proattivo per tendere infine ad un atteggiamento generativo.
L’effort è stato superiore o inferiore alle aspettative?
I consulenti di Fiabilis sono stati bravi nel farcelo percepire come equilibrato rispetto alla dimensione e agli obiettivi dell’azienda e anche rispetto al momento in cui abbiamo intrapreso il percorso verso la certificazione. Non abbiamo avuto quindi una percezione di effort eccessivo, né tantomeno inferiore rispetto alle aspettative.
Vuoi dare un consiglio alle aziende che vogliono intraprendere lo stesso percorso di certificazione?
Rispetto alla mia esperienza come diversity manager penso che sia un percorso che ha senso intraprendere se realmente si crede nel progetto, se si ha un reale interesse, anche personale, rispetto all’oggetto e se, inoltre, si ha la voglia di portare avanti il progetto secondo una visione a medio lungo termine. Nel caso in cui c’è un investimento reale, in primis della funzione Hr e successivamente degli enti coinvolti, può emergere una sorta di interesse diffuso e virale. Tutto ciò crea l’inizio di un movimento generativo che è un aspetto positivo della certificazione, la quale oltre ad avere una parte burocratica, ha una parte di reale interesse e attenzione al benessere delle persone a livello fisico, psicologico ed emotivo.
Come pensi il percorso intrapreso possa svilupparsi in futuro nella vostra realtà?
Attualmente abbiamo intrapreso il percorso nelle sedi italiane, dunque a livello nazionale, l’obiettivo è quello di estenderlo alle sedi estere, a Philadelphia e in Canada creando una vera cultura condivisa a livello di company e non solo di realtà nazionale. Portare a livello internazionale l’attenzione verso questo contenuto affinché possa diventare un reale segno distintivo di Mecaer Aviation Group S.p.A intesa come azienda che si compone di realtà di diverse nazioni. Penso sia una necessità e un atto di coerenza da parte nostra, come azienda; dunque, accogliamo la sfida capendo come portare avanti questo progetto.